Sub Divo 2022
Un rosso che non ha bisogno di urlare per farsi notare. 11 gradi, tanta Loira dentro, ma con quella mano pulita e precisa che ormai è il marchio di fabbrica di Clément Poirel. Cabernet Franc in testa, Grolleau a fare da spalla: un duo che funziona alla grande. Niente concentrazioni, niente legnoni, niente pesantezze. Qui si va di freschezza, agilità e bevibilità, ma con sostanza. Perché Sub Divo è scarico, sì, ma ha anima, ritmo, e un’idea chiara di quello che vuole essere. È un vino che ti scivola via nel bicchiere, fresco, croccante, con quella vibrazione sottile che ti tiene agganciato. Da bere senza troppi pensieri, ma anche da ascoltare se ti va.